Roberto Giusti – Anima
Sono Prigioniero della mia defunta Anima e ancora legato, alle sembianze d’un vivo Corpo… La mia Galera, l’ultimo Ostacolo!
Sono Prigioniero della mia defunta Anima e ancora legato, alle sembianze d’un vivo Corpo… La mia Galera, l’ultimo Ostacolo!
Le virtù hanno vita e risplendono di luce propria solo quando non sono contaminate dalla realtà. Solo allora rivelano un animo sincero e profondo.
Muore una parte di noi ogni qualvolta siamo tristi: la felicità è vita.
Fa che l’anima sia il tuo pozzo dei desideri l’unico specchio dei tuoi pensieri il viaggio che faresti in un mondo senza odio e finti manifesti un luogo che carpisce fallimenti e che da essi costruisce giorni intensi di riscatti, successi: uno scorcio di se stessi che non lascia inermi da valori e sentimenti.
Noi ci incontreremo perché le anime si danno appuntamento a nostra insaputa…
I giri delle anime sono più strani di quelli dei corpi. Non c’è legge di gravità che tenga quando si parla di spiriti. I giri delle anime sono incomprensibili. A volte quasi selvaggi. I viaggi delle anime sono inevitabili e imprevedibili. Sono dolorosi difficili e accidentati, ma indispensabili.
Privilegio dell’anima è quel suo essere duttile, flessibile, fragile, e al tempo stesso mostrare la sua granitica pertinacia quando gli artigli dell’indifferenza, della superficialità, della insensibilità, della presunzione, dell’arroganza, della grossolanità, la graffiano in profondità. i meccanismi che mette in atto l’anima hanno del prodigioso, sono complessi e talvolta molto lenti, il rimodellamento del suo tessuto può durare davvero tanto ma, seppure dolente e permanente, la cicatrice che rimane sta a testimoniare e confermare la sua incrollabilità.