Roberto Giusti – Felicità
La tristezza trae le sue origini dalla felicità.
La tristezza trae le sue origini dalla felicità.
Io fui felicissima di essere stata risparmiata dall’affanno di vestirmi e andare ed essere stanca prima di essere a metà, così il mio vestito e il mio cappello sono ancora da indossare.
Non avrei mai pensato che, per sfiorare una stella, mi bastasse semplicemente allungare la mano, e toccare la tua morbida pelle. I tuoi occhi mi tingono di luce e cancellano frammenti sparsi della mia oscurità. Sento, anzi no, avverto nuovamente la vita una sensazione strana, che sembrava ormai defunta, sulla scia d’un tempo così remoto, e proveniente da quel lontano passato laddove, solitario, risiedeva il mio animo triste e ancora imprigionato dalla dannata sofferenza di ciò che fu. Sei la mia stella, considerami il tuo cielo, rendimi notte e vivi al sicuro, protetta dal mio avvolgente amore.
Se piangi per una persona è perché ci tieni.
I morti parlano, i morti ascoltano, i morti esistono e nel ricordo… essi rivivono fra i tristi battiti del cuore!
La natura ci restituisce ciò di cui la civiltà ci priva: pace, serenità e bellezza.
Felicità è un’ombra che subito precipita.