Roberto Giusti – Morte
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
La vita è un’opera d’arte, in cui, la morte… è il suo capolavoro più atroce e riuscito.
Morta sconosciuta, sorella delle stelle e della polvere, sorriso caduto come una goccia nelle nostre angosce, dimmi ciò che tu hai visto nel momento che gela?
E se vedrò una lacrima sul tuo viso… l’asciugherò con un sorriso.E se vedrò un sorriso… una lacrima di gioia scenderà dal mio viso. E se insieme piangeremo o sorrideremo… nel cuore sentiremo bussare l’amore…
C’è la mia vita nel ricordo dei miei cari defunti.
Solo a contatto con la natura ritroviamo un po di pace in noi stessi. La sua purezza, quella incontaminata bellezza, scaccia via temporaneamente il male che alberga in noi e in quegli attimi… ti senti libero, felice.
In fondo gli uomini riflettono in vita sulla morte, perché sanno di non potervi riflettere dopo.
Quando i miei occhi cominceranno a riconoscere la tua voce, le mie orecchie a percepire il tuo sorriso, e quando con le mie mani saprò ancora una volta assaporare il tuo profumo, potrò di dire di avere trovato la pace dei sensi.