Roberto Giusti – Morte
Asseriscono in tanti che sia “l’Eterno”, il fidanzato ufficiale della “Vita”…Ma solo pochi sanno che è “La Morte”, il suo vero & ultimo “Amante”
Asseriscono in tanti che sia “l’Eterno”, il fidanzato ufficiale della “Vita”…Ma solo pochi sanno che è “La Morte”, il suo vero & ultimo “Amante”
Se io sono una stella, tu sei l’universo che la sostiene.
Mai voltarsi indietro… se non vuoi vedere un futuro lasciato alle spalle…
Voglio vivere d’amore per non morire di solitudine…
E lottare contro tutto e tutti per raggiungere l’obbiettivo, la meta prefissata superando i vincoli imposti da menteo corpo. Sentirsi vivi, liberi, pieni di soddisfazione, da essere felici anche solo per un attimo così maledettamente inteso da rimanere indelebile nei ricordi. Si, questo si può fare.
La morte; cos’è la morte?Un’angoscia per alcuni, un tormento per altri, l’incontro con Dio per i più, l’inutilità del nostro passaggio, troppo breve, per i rimanenti…La morte; non è forse il più grande degli appuntamenti a cui l’uomo è chiamato?Venire al mondo e morire; due modi che trovano tante congiunture: il bianco e il nero, il sole e la notte, il bene ed il male… non sono queste somiglianze della vita che ci fanno capire che facciamo parte di questa grande “giostra” dove ognuno ricopre un ruolo ben preciso?Perché angosciarci, patire, soffrire, trovare disperazione da ciò che è l’elemento più naturale nello stesso modo in cui veniamo al mondo?La morte nient’altro è che la somma delle somme del calcolo che si è compiuto durante il percorso di ognuno: la vita.La morte & la vita; la vita & la morte: stessa natura, essenza, emozione nate dalla condizione dell’alternarsi dell’una e dell’altra.Impariamo ad accettare la morte come accettiamo la vita in qualunque modo ella si presenti poiché, non potendo rispondere al più grande mistero dell’umanità, mi accontento di amare la vita come la morte essendo l’una conseguenza dell’altra e prodotto di un’energia finale che conduce verso quella condizione esattamente uguale a quando non si è ancora venuti al mondo; “il mistero dei misteri”, “il ritorno alla sublimazione del nulla”.Impariamo dalla morte; aiuta a vivere la vita che ci è stata concessa.
Non so se ho più paura di morire o di essere già morto.