Roberto Giusti – Morte
Voleva scopare via la Morte ma… la Morte s’è scopata via prima Lui!
Voleva scopare via la Morte ma… la Morte s’è scopata via prima Lui!
Sotto un vecchio capello di paglia e un sorriso ogni giorno forzato c’era un vecchio che chiamavo nonno. Rideva perché era buono rideva perché voleva che lo vedessi felice rideva perché ora che è morto. Di lui mi ricordo il sorriso.
Ci sentiamo soli… è strano a dirsi ma è così, non ci sentiamo mai amati abbastanza per quello che diamo… manca sempre qualcosa. È l’eterna insoddisfazione che ci accompagna per tutta la vita, che ci distrugge dentro, che ci logora… ed è per questo che crediamo tutti in una vita oltre la morte che appaghi finalmente la nostra eterna sete d’amore.
M’ostinai e asserii che la morte era la vera organizzatrice della vita.
Un morto cristiano è una tragedia…Un morto orientale è troppo lontano…Un morto islamico è un successo del nostro esercito…Un ricco morto è un andirivieni di eredità…Un povero morto è una triste storiella da raccontare al bar…Un giovane morto è vittima dell’alcool…Un adulto morto è vittima di un attentato…Un anziano morto è la prova che gli ospedali non funzionano…Un bambino morto è un’innocente…Un criminale morto, è un bene per la società…
Nella mia vita tu sei la mia amata morte. Scopiamo via ogni senso, e nell’oscurità godiamoci fino alla fine.
Un lupo osserva tante stelle, ma ulula soltanto alla luna.