Roberto Giusti – Paradiso & Inferno
Non temo l’inferno dopo la mia morte… l’ho già vissuto in questa maledetta vita.
Non temo l’inferno dopo la mia morte… l’ho già vissuto in questa maledetta vita.
Non c’è cancro peggiore dell’uomo.
Dio creò la donna per farci pregustare le gioie del Paradiso e le pene dell’Inferno.
Nel caso che qualcuno degli Osceni di Dio si renderà colpevole di qualche piccola sparizione, e sa di cosa parlo, può scommettere tranquillamente sulla Madre che i suoi finiranno in un inferno tale che Gli invocheranno supplicando e gridando il suo peggiore, tremendo e caldo degli inferni, al confronto un paradiso misericordioso, senza ottenerlo. Ne sarà direttamente responsabile. È una minaccia/promessa.
Stelle cadenti quei ricordi che cadono silenti nell’oscurità della nostra anima… tormenti senza fine di una fine.
Pst! Padre Restrepo! Se il racconto dell’inferno fosse tutta una bugia, saremmo proprio fregati…
Chi non ha mai incontrato una stella, non conoscerà mai il paradiso.