Roberto Giusti – Paradiso & Inferno
Allora beati quelli che stanno in Paradiso, visto che da tempo immemore vivo all’Inferno.
Allora beati quelli che stanno in Paradiso, visto che da tempo immemore vivo all’Inferno.
La sofferenza, è l’unione di dolori… nella solitudine.
Sono un fragile vagabondo che ammirando l’infinito cielo… va cercandoti.Il mio cuore è lassù fra le stelle e sono lacrime quaggiù… sulla mia pelle.
Veronika aveva aperto le porte del proprio inferno personale. Odiava l’amore che le era stato dato, perché non chiedeva nulla in cambio: e questo era assurdo, irreale, andava contro ogni legge di natura.
E così, ti regalerò solo tre rose: una rossa, a simboleggiare il nostro vero amore; una nera, a unirci sempre sotto il segno dell’oscurità; e infine… una blu, come il cielo… infinito come noi.
Nel paradiso non esiste il matrimonio; evidentemente per non turbare la serenità del luogo.
Alcuni soffrono così tanto su questa terra, che se avranno il privilegio di entrare in Paradiso, avranno nostalgia del dolore!