Roberto Giusti – Ricordi
Ti tormenti per ciò che era e per ciò che non sarà mai più.
Ti tormenti per ciò che era e per ciò che non sarà mai più.
Ciò che vivo intensamente mi rende ricca dentro, anche quando finisce. Non lo rinnego e non lo calpesto, lo metto nel bagaglio dei miei ricordi e lo spolvero ogni tanto. Distruggere o distruggersi non serve a nulla.
Se ti ancori al passato ti precludi la possibilità di navigare nel presente e di fare rotta verso un futuro migliore.
La passione e il dolore hanno in comune solo una cosa, il fuoco. Ed è difficile da estinguere.
Incancellabile è quell’attimo silenzioso vissuto ad alta voce che è riuscito a scriversi tra le pergamene dell’anima, rigando con dolcezza le mura del cuore.
Quello che succede è che arriva un sogno più grande e potente che abbaglia i ricordi e ci sembra che il passato conti meno di prima. Ma sta lì, come sospeso, altrove, in un’altra dimensione, un altro tempo. Un altra me. Come se il passato fosse tornato presente, ma diverso, più duro, più intenso, mischiato a qualcosa che fa male.
E ancora, danzava con la morte e non si rendeva conto che era la vita nel cerchio di fuoco, fuori dal perimetro della folle ragione.