Roberto Giusti – Stati d’Animo
Per essere sereno devi sconfiggere la tempesta che hai dentro!
Per essere sereno devi sconfiggere la tempesta che hai dentro!
Parlare di te è un’emozione che riempie, parlare di come in così poco tempo mi sei entrata dentro, permettendomi di capire cosa io davvero stessi cercando da tempo. Non sei mia ora, forse non lo sarai mai, ma è un rischio che devo correre. E ti aspetterò. In fondo, talvolta è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile, piuttosto che non partire mai.
E ci ricasco sempre. Mi pongo delle aspettative, pur sapendo che, non saranno mai soddisfatte.
Ho visto interi mondi crollare e ho sentito anche il mio tremare. Ho provato a reagire e non sempre ci sono riuscito. Li mi sono fermato, seduto e ho capito: Niente è certezza, nessuno è sicurezza. Niente esiste realmente e nessuno ci sarà per sempre. Ma quello che hai nel cuore ecco… quello esisterà per sempre, quello è certezza e sicurezza che l’amore vero esiste.
Il mio scheletro nell’armadio sono io.
Faccio opera di nascondimento e di diminuzione. Una matematica che mi sottrae, ripartendomi le logiche. Quando mi sono ritrovata a moltiplicare le basi della mia realtà per le altezze dei miei sogni e il risultato è stato dividermi per due, tra ciò che restava dell’infranto e ciò che mi lasciava definitivamente. Geometrie che perdevano la mia stessa figura su piani irregolari, e solidi a costruire palizzate insormontabili. Non mi piace chiedere. Non oso chiedere. Ricerco parole che mi facciano perimetro di protezione e recinti spinati per non far entrare più nessuno. Mi affronto a testa bassa come se mi giungessi da fuori e ci fosse da temere. Divento preda. Sono arma. Mi sarei salvata se non avessi sparato. Non è come penso. È come sento.
La sensibilità è una condanna, ma ti consente di cogliere milioni di colori in un viaggio in bianco e nero.