Roberto Giusti – Stati d’Animo
È la sensazione di solitudine che pervade più di ogni altra cosa nel genere umano.
È la sensazione di solitudine che pervade più di ogni altra cosa nel genere umano.
Amo l’autunno, con la sua pioggia di foglie accartocciate. Il vento è amico, ancora tiepido, e aiuta a lasciar andare le cose superflue. Ecco, bisognerebbe fermarsi e capire, cosa vogliamo essere nella vita dell’altro? Chiediamocelo.Chiediamoci se vogliamo essere foglia rinsecchita, seppur colorata, che vola via per sempre, o linfa vitale, radice che sostiene tutta la vita l’albero, facendolo fiorire nelle promesse della primavera sognata in inverno.
Sogni e polvere, speranza e dolore. L’arcobaleno è oltre.
Non credevo alle parole che sentivo, ma credevo alla bocca che le pronunciava.
Non conta quello che dici, conta quello che fai e quello che porti nel cuore, con le parole tutti possono essere bravi, i fatti sono tutt’altra cosa, solo le persone che hanno bontà nel cuore e sensibilità d’animo trasformano le parole in atti d’amore.
Le persone, degli universi erranti. Non siamo in grado di conoscere noi stessi, come pensi di poter conoscere un altro universo? Avrai paura, ti potrebbe mancare il respiro, il freddo ti afferrerà le carni e le ossa fino a spezzarle. In ogni caso, ci sarà sempre quel desiderio innato che ti spinge a conoscere tutto l’universo, è una parte di noi stessi. L’universo che si ripiega su stesso, si ama, l’universo è tutto ciò che ti circonda. Si nega, si odia, tu solo sei universo. Ritorna a sé per diventare nuovamente ciò che è, l’universo è. È il tutto, che diviene, ed è.
Per strada, capo chino verso l’asfalto. Lo alzo, osservo una moltitudine di solitudini vaganti. Occhi che si incrociano, ma non si scrutano. Esistenze che si sfiorano, ma non comunicano. Mondi che ruotano attorno lo stesso centro, ma non si attraggono. Per strada, capo chino, rientro in me.