Roberto Giusti – Tristezza
È sempre difficile trovare quei momenti di serenità e spensieratezza, quando l’anima è afflitta da requiem di dolore.
È sempre difficile trovare quei momenti di serenità e spensieratezza, quando l’anima è afflitta da requiem di dolore.
Un giorno riuscii a parlare alla luna e le dissi queste parole: “Luna l’uomo che amo, il mio amore, la mia vita mi fa soffrire”. La Luna rispose: “Perché non lo lasci? ” e la mia risposta fu: “Luna hai mai tentato di abbandonare il tuo cielo? ” la Luna tacque e capì tutto il mio dolore.
Sono incoerentemente triste e malinconica, allegra, silenziosa autoironica, la gioia la porto nel cuore, la speranza viaggia con me, so ridere e piangere, amare, dimenticare e ricordare tutto, sono orgogliosa a volte e puntigliosa, sono tutto ciò e tanto altro ancora ma sopratutto sono io.
E poi ti accorgi che esiste una chiave soltanto, capace di aprire la porta di un cuore, la fiducia. Una volta smarrita resterà soltanto un uscio chiuso.
Credo che se io fossi un altro oggi sarebbe per me una giornata felice, perché la avvertirei senza pensarci.
Non è l’allontanarsi delle persone a farmi male, si anche, ma quello che mi uccide è scoprire che fin quando mi sono rimasti accanto hanno solo finto!
La felicità non si ostenta, si vive, vedo tanti sguardi felici, ma gli occhi sono tristi, gli occhi sono lo specchio dell’anima e le anime di tante persone sono vuote, come i loro ideali, come la loro vita.