Roberto Giusti – Tristezza
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Amava il suo dolore poiché vi erano ancora barlumi di felicità in quei cadenti ricordi.
Il pianto può durare una notte intera, ma il mattino porta con sé la vita.
Cos’è la cattiveria? Cos’è l’odio? La risposta la trovi scritta in una lacrima.
Questa è la tristezza connessa ad ogni vita finita. […] Essa però non arriva mai a realizzarsi, e serve soltanto all’eterna gioia del trionfo. Donde il velo di tristezza, che si stende su tutta la natura, la profonda, insopprimibile malinconia di ogni vita.
L’amore: la più felice compagnia, la più triste solitudine.
Si può fregare tutto e tutti… eccetto l’Amore.
La lacrime soffocate si posano lentamente sull’anima e come chiodi ne acuiscono il dolore togliendo il fiato e lasciando al silenzio l’ultima parola.