Roberto Giusti – Tristezza
Arriverà il momento in cui tutto finirà…Piangerò per questa storia d’amore che mai più s’avrà.E se penso all’inferno che poi vivrò…Non sò, non sò se mai più io gioirò.
Arriverà il momento in cui tutto finirà…Piangerò per questa storia d’amore che mai più s’avrà.E se penso all’inferno che poi vivrò…Non sò, non sò se mai più io gioirò.
Se mi rispetti, ti apprezzo. Se non mi rispetti, ti spezzo!
La tristezza si prende gioco di me,non mi da spazio,mi pugnala alle spalle,mi urta, mi consuma,la odio!Non mi da tregua, non mi da pace,mi priva del mondo,apre le danze e comincia a ballarmi dentro,si diverte, ci gode,e sorride nel vedermi soffrire,cerco di unire i pezzi del puzzleper costruire la felicità,ma arrivo al penultimo pezzoe lei distrugge tutto,sono stanca, sfinita, non ho più voglia di continuare,allora la lascio fare,che si diverta pure,non avrò rancore,nel mio cuore almeno regna solo l’Amore!
Il sentimento più penoso che ci sia è quello di scoprire che si è sempre presi per qualcosa di superiore a quel che si è.
Di solito gli uomini quando sono tristi non fanno niente: si limitano a piangere sulla propria situazione. Ma quando si arrabbiano, allora si danno da fare per cambiare le cose.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.
Se il mondo andasse in frantumi proprio in questo istante, per me non cambierebbe nulla. Se fossi l’ultimo essere a restare in vita sulla Terra, per me non cambierebbe nulla. Perché ho imparato a sopravvivere contando solo su me stesso. Ho imparato a vivere nella solitudine restando nell’ombra, nascondendomi da tutto ciò che avrebbe potuto recarmi un qualche dolore. Perché è cosa certa, l’amore alimenta il dolore, e il dolore porta alla sofferenza. Qui nessuno vorrebbe soffrire, ecco perché la solitudine e lo star bene con te stessi, è forse il più grande dei piaceri, magari anche in compagnia di un bel libro.