Roberto Giusti – Tristezza
Mi piacerebbe tornare bambino per non conoscere il dolore causato dalla vita…
Mi piacerebbe tornare bambino per non conoscere il dolore causato dalla vita…
Arriverà un giorno in cui tutto cesserà di tormentarmi.
Se ci fosse una spiegazione per spiegare come esiste la vita, Dio sarebbe l’ultima cosa a cui crederei.
Lasciami! Lasciami! Io son troppo puro per te, non mi toccare! Non era proprio ora divenuto perfetto il mio mondo? La mia pelle è troppo pura per le tue mani! Lasciami! Stupido, balordo ottuso d’un giorno. Non è la mezzanotte più chiara? I signori della terra devono essere i più puri, i più sconosciuti, i più forti, le anime di mezzanotte sono più chiare e profonde di qualunque giorno. O giorno, tu brancichi verso di me! Cerchi a tastoni la mia felicità. Son per te ricco, solitario, un tesoro solitario, una camera dei forzieri? O mondo, tu vuoi me? Son io per te montano? Son per te spirituale? Son per te divino? Ma giorno e mondo, voi siete troppo goffi, abbiate mani più accorte, tendetele verso una più profonda felicità, verso una più profonda infelicità, tendetele verso qualche Dio. Non tendetele verso di me. La mia infelicità, la mia felicità, è profonda, o giorno bizzarro. Ma io non sono un Dio, non l’inferno di un Dio, profondo è il suo dolore.
Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.
Il Problema di alcune persone… è che non sanno di avere dei Problemi!
Se è vero che l’essere buoni ed onesti prima o poi premia, io almeno una piccola parte di quella felicità che mi spetta la voglio ora!