Roberto Giusti – Tristezza
Il dolore è vera bellezza: la maschera, la sua essenza ai ciechi occhi degli altri.
Il dolore è vera bellezza: la maschera, la sua essenza ai ciechi occhi degli altri.
Anche la disperazione ha un suo perché. Quando sei felice potresti avere il dubbio di non essere vivo, mentre il dolore, quello sì, ti fa sentire appieno l’agglomerato di carne e spirito che sei e che ti porti appresso ogni momento. La disperazione perforante di un amore tormentato ti urla in faccia chi sei e cosa vuoi e traccia un confine fra te e il resto del mondo.
Versare sangue per amore è la più alta manifestazione di amore.
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Con il tempo smetti d’illuderti perché comprendi che l’amore ha due strade che s’incontrano, camminano vicine, toccandosi. Distanti ma unite. Ecco, questo è l’amore: a due cuori, ma molte volte comprendi quando diviene a senso unico ed è allora che volgi lo sguardo al tuo fianco e vedi quella strada vuota, tu continui a camminare con la speranza nel cuore e speri che ti raggiunga ma ad ogni passo noti che le linee s’allontanano sempre più fino a quando i tuoi occhi non sfiorano più i suoi. Quello è l’attimo in cui gli sussurri: tu resterai importante per me, gli dirai addio con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore, ma troverai il coraggio di lasciarlo andare chiedendogli solo di non dimenticarti.
Quando siamo solo un involucro “apparente” che ricopre la persona fallita che realmente siamo, diventiamo automaticamente lo specchio delle colpe, delle ingiurie e della cattiveria che scagliamo contro gli altri solo per sentirci migliori.
Preferisco essere deluso che deludere chi mi sta vicino.
Anche la disperazione ha un suo perché. Quando sei felice potresti avere il dubbio di non essere vivo, mentre il dolore, quello sì, ti fa sentire appieno l’agglomerato di carne e spirito che sei e che ti porti appresso ogni momento. La disperazione perforante di un amore tormentato ti urla in faccia chi sei e cosa vuoi e traccia un confine fra te e il resto del mondo.
Versare sangue per amore è la più alta manifestazione di amore.
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Con il tempo smetti d’illuderti perché comprendi che l’amore ha due strade che s’incontrano, camminano vicine, toccandosi. Distanti ma unite. Ecco, questo è l’amore: a due cuori, ma molte volte comprendi quando diviene a senso unico ed è allora che volgi lo sguardo al tuo fianco e vedi quella strada vuota, tu continui a camminare con la speranza nel cuore e speri che ti raggiunga ma ad ogni passo noti che le linee s’allontanano sempre più fino a quando i tuoi occhi non sfiorano più i suoi. Quello è l’attimo in cui gli sussurri: tu resterai importante per me, gli dirai addio con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore, ma troverai il coraggio di lasciarlo andare chiedendogli solo di non dimenticarti.
Quando siamo solo un involucro “apparente” che ricopre la persona fallita che realmente siamo, diventiamo automaticamente lo specchio delle colpe, delle ingiurie e della cattiveria che scagliamo contro gli altri solo per sentirci migliori.
Preferisco essere deluso che deludere chi mi sta vicino.
Anche la disperazione ha un suo perché. Quando sei felice potresti avere il dubbio di non essere vivo, mentre il dolore, quello sì, ti fa sentire appieno l’agglomerato di carne e spirito che sei e che ti porti appresso ogni momento. La disperazione perforante di un amore tormentato ti urla in faccia chi sei e cosa vuoi e traccia un confine fra te e il resto del mondo.
Versare sangue per amore è la più alta manifestazione di amore.
La sensibilità è una preghiera di speranza, recitata da un cuore lacerato dalla sofferenza.
Con il tempo smetti d’illuderti perché comprendi che l’amore ha due strade che s’incontrano, camminano vicine, toccandosi. Distanti ma unite. Ecco, questo è l’amore: a due cuori, ma molte volte comprendi quando diviene a senso unico ed è allora che volgi lo sguardo al tuo fianco e vedi quella strada vuota, tu continui a camminare con la speranza nel cuore e speri che ti raggiunga ma ad ogni passo noti che le linee s’allontanano sempre più fino a quando i tuoi occhi non sfiorano più i suoi. Quello è l’attimo in cui gli sussurri: tu resterai importante per me, gli dirai addio con il sorriso sulle labbra e la morte nel cuore, ma troverai il coraggio di lasciarlo andare chiedendogli solo di non dimenticarti.
Quando siamo solo un involucro “apparente” che ricopre la persona fallita che realmente siamo, diventiamo automaticamente lo specchio delle colpe, delle ingiurie e della cattiveria che scagliamo contro gli altri solo per sentirci migliori.
Preferisco essere deluso che deludere chi mi sta vicino.