Roberto Grasso – Vita
Meglio morire accoltellato dalle fitte del romanticismo che soffocare rinchiuso in un’armatura di cinismo.
Meglio morire accoltellato dalle fitte del romanticismo che soffocare rinchiuso in un’armatura di cinismo.
Buttalo via, ma non cercare di riprenderlo, non lo trovi più. Puoi solo rimpiangere di averlo perso, tempo che sia con tutto quello che porta via.
La vita è felicità. Sempre. È inutile piangersi addosso se qualcosa ci fa male! Tutto quel male che ci viene lanciato contro va utilizzato come base di lancio! E allora si diventa forti, ma forti davvero. E ancora una volta basta un sorriso e tanta forza di volontà. Il mondo migliore è davanti ai nostri occhi. Bisogna cercarlo, seguire quel filo che da lui ci porta e una volta trovato va vissuto: alle spalle i ricordi, alle spalle il passato. Voglia di gioire. Con una persona diversa. Una persona da amare. E che ti ami. Far sentire l’urlo di chi vuole rinascere. Per gustare gli aspetti positivi della vita e anche se ci saranno quelli negativi, trasformarli in positivi. Vivere. Ancora.
Prima di noi c’è il nulla, poi c’è la vita, poi, di nuovo il nulla, la morte ha solo un attimo di vita.
Chi davvero è libero non ama lamentarsi, non ama pensare a come sarebbero le cose se qualcosa andasse in un altro verso. Chi davvero è libero non ama tenere in considerazione le altre possibilità, perché si trova in una condizione che rivolge il proprio entusiasmo di felicità, e quando sei felice non t’importa del resto. Chi è Libero, Ama. Chi è libero ama i propri difetti, quelli degli altri, ama sentirsi male, ama sprofondare, ama se stesso, ama tutto il resto, ama la luce del sole come quella delle tenebre, ama il nemico; non è che ama la Pace, non ama la confusione, e tutto quello che non è confusione non sempre è Pace, ma se non c’è la confusione ci può essere la Pace, Pace? Pace!
Ognuno crea il nuovo giorno, e i giorni più belli sono figli della semplicità dei gesti che nascono dal cuore.