Roberto Pozzi – Destino
Il Destino farà il suo corso se noi non percorreremo il nostro!
Il Destino farà il suo corso se noi non percorreremo il nostro!
All’improvviso tutto divenne buio…Sentì il mondo crollargli addosso.
Ciò che è scritto nel cielo non lo si può cancellare…Si deve solo saperlo leggere e interpretare nella maniera più corretta…
Ci sono momenti nella vita in cui i punti di domanda sono tanti e si protraggono per molto tempo, e ogni volta che tu spunti una scadenza, quella non è mai l arrivo ma un punto di partenza!La terra su cui camminavi improvvisamente ti viene a mancare; non è sparita Semplicemente la grandezza del tuo animo ha iniziato a volare alto sempre più in alto. Questo fanno le persone che non s arrendono, non sopravvivono nella disperazione vivono inventando migliori soluzioni.
Penso che, anche se ci muoviamo in una strada segnata, i nostri passi siano liberi di modificarne la direzione scegliendo ad ogni bivio se andare da una parte o dall’altra.
Io e questo temporale improvviso sappiamo da dove veniamo, ci facciamo compagnia nell’attesa che tutto si compia da molto lontano, perché è sempre da lontano che sono arrivate le realtà più belle e importanti della mia vita.
Può forse essere vero quello che va contro millenni di oppressioni, realtà nascosta e ipocrisia difesa con ogni altrui vita, e che il delitto spiega; l’oscenità degli angeli bianchi e gli angeli neri, furiose belve assassine dietro la maschera che rappresenta la vera forma e le vere intenzioni del Padrone, è l’unica cosa che svolge la storia del Mondo. Nell’ingordigia della Razza divina che l’ingannatore mandato sulla terra già cercò di costruire, sta tutto il male che odia e agisce nascostamente, e tutto vuole. La scaltrezza certo aiuta Dio, suo figlio e i suoi angeli, essendo probabilmente forme di vita più evolute. Ma questa volta… non è che sia diverso? Il limite di quello che dopotutto è una creatura (e sempre resterà tale), non è forse un male più grande di lui perpetrato da lui stesso? Non sono forse le conseguenze che già superano la materia, che quest’essere chiamato “Dio” ha cercato di scavalcare con il male, l’abuso, l’ipocrisia? Da creatura a creatura: non è questa volta un sopruso che ti sovrasta, sottilmente ingestibile nel tempo che perderà ogni vita nelle vane angherie senza rimedio?