Romano Bertola – Stati d’Animo
Durante le liti per un sorpasso o altre cose del genere, non bisogna assolutamente lasciarsi trasportare dall’ira. Altrimenti la mira ne risente.
Durante le liti per un sorpasso o altre cose del genere, non bisogna assolutamente lasciarsi trasportare dall’ira. Altrimenti la mira ne risente.
Adesso sono atterrata nella terra promessa. E il mio cuore continua a pompare. Anche se spezzato, funziona ancora.
Le persone fragili e insicure le riconosci subito, al primo sguardo. Quelle che si perdono guardando fuori dal finestrino. Da come si attorcigliano i capelli nei momenti di nervoso oppure per l’imbarazzo. Quelle come me le riconosci da come abbassano lo sguardo per sorridere.
Ed è proprio la sera che i miei pensieri volano. Non riesco a prender sonno. La tristezza fa da padrone. Penso a tutto quello che mi succede a tutto quello che vorrei, e le lacrime incominciano a scendere senza che me ne renda conto. Il mio cuore è triste. Triste perché sei lontano, perché la distanza ci divide. Vorrei fossi sempre vicino a me. Mi manca tutto di te. Mi manca il tuo viso, mi manca il tuo sorriso, mi manca il poterti stringere forte a me, mi manca poterti guardare negli occhi e dirti ti amo.
Aveva le lacrime sospese, aspettava sempre il momento per farle scendere, ma quel momento non arrivava mai. Lo soffocava con sorrisi ed allegria che trovava dentro, non so dove trovasse ancora quella gioia perché la sua vita era un inferno, eppure lei sapeva essere un angelo per chi incontrava.
La noia è anche sofferenza.
Adattarsi agli spazzi di una cornice quando si è abituati a volare con i falchi sicuramente non è impresa da aquila.