Rosa Cassese – Destino
Il tempo scorre, apparentemente, lento; inesorabile è la sua corsa contro l’Uomo “inerme”.
Il tempo scorre, apparentemente, lento; inesorabile è la sua corsa contro l’Uomo “inerme”.
Lo spirito dell’uomo è troppo grande perché lo si possa confinare in uno spazio ed in un tempo così ristretto come quello che un corpo fisico vive tra la nascita e la morte.
Chi non cambia è solo il saggio più elevato o lo sciocco più ignorante.
E non riesco più a tremare sotto queste lenzuola di polvere, dove anche il buio plagia il silenzio con l’accattivante attenzione di un avvenire in superficie. E non guardo più gli stessi giorni, non ascolto più le solite ore passare, ma nonostante tutto so ancora guardare avanti e lontano, pur restando immobile, eretta controvento sotto un cielo senza luce.
Allora, bisogna dire no ai pensieri tristi che, spesso, logorano la mente, ma riconoscere che la vita vale la pena di essere vissuta perché, ci sono dei momenti meravigliosi che è difficile fermare, ma che col ricordo, restano sempre presenti nel nostro cuore.
Certe volte sento di aver scelto il percorso più difficile e cerco disperatamente qualche strada alternativa, ma poi realizzo che il cammino intrapreso è quello più interessante perché è la strada che il destino mi ha messo davanti, ogni volta, davanti ad un ostacolo mi avvalgo anche del beneficio del dubbio di saltare l’ostacolo o semplicemente girarle attorno, ma ogni dubbio e ogni soluzione mi riporteranno comunque al destino che mi attende.
Ciò che la vita ci riserba è un mistero. E il mistero è ciò che noi chiamiamo destino.