Rosa Cassese – Destino
Spesso, il poeta è infelice nel suo “poetare”; crede che, tutti lo capiscano, invece, è solo con i suoi versi che, come “fantasmi” fluttuano nel suo “Io”.
Spesso, il poeta è infelice nel suo “poetare”; crede che, tutti lo capiscano, invece, è solo con i suoi versi che, come “fantasmi” fluttuano nel suo “Io”.
Le belle sensazioni sono come le ali delle farfalle: non si dovrebbe mai toccare per trattenerle con sé, ma viverle intensamente e fermarsi a gioire di loro. E sperare che una volta volate via arrivino altre farfalle da ammirare.
Annaffiava troppo in un solo punto e annegava le piante. Quelle della fila dopo, morivano di sete. Non riusciva mai a trovare il giusto mezzo.
Non ho mai visto un pessimista andare da qualche parte.
Tutto appassisce e passa, ma tutto lascia il passo a nuove possibilità.
Io so che il re d’Egitto non vi permetterà di partire, se non con l’intervento di una mano forte.
Il destino è scritto, su libri che solo il tempo può leggere.