Rosa Ramirez – Stati d’Animo
Amo la pioggia perché in mezzo a lei posso nascondere le mie lacrime, amo il sole perché scalda il mio cuore, amo il giorno perché mi fa compagnia, amo la notte perché mi permette sognare.
Amo la pioggia perché in mezzo a lei posso nascondere le mie lacrime, amo il sole perché scalda il mio cuore, amo il giorno perché mi fa compagnia, amo la notte perché mi permette sognare.
I luoghi in cui si avverte un’elevata spiritualità sono quelli in cui sono custoditi le speranze, compreso in se stessi.
Sono diventata insofferente a troppe cose, lo schifo che vedo, che sento e che percepisco nell’aria, ho capito che più lo analizzo e più lo vedo e più puzza, più mi disturba. Ho aperto gli occhi. Grazie a questo! Agli occhi altrui ho perso quello sguardo di bimba, sognatrice ma l’apparenza inganna, l’amore, la speranza regna dentro me, in quell’angolo che ancora mi fa emozionare per un semplice sguardo “innamorato”, per uno sfiorarsi di mani, per un abbraccio silenzioso ma caloroso. Lo schifo non mi ha cambiata, affatto! Ho solo capito chi è degno di vedere la mia parte più dolce!
Io dico molto, ma è un molto che neppure si accosta al troppo della mia testa.
Eravamo roccia, che non si sgretolava nemmeno sotto la peggiore tempesta. Oggi siamo foglie trasportate dal vento del momento. In balia di quel tifone chiamato “Falsità”. Eravamo persone, oggi spesso siamo solo qualcosa da usare, un pensiero o una necessità del momento. Restare roccia in questi casi a lungo andare è impossibile. Ecco che si diventa roccia “apparente” fuori e fragili foglie in balia delle paure dentro.
21 marzo. La primavera è un bivacco. Ceneri dell’inverno che volteggiano nell’aria, ossa spolpate dai compiti in classe e vecchi vestiti dimenticati nell’armadio.
Non mi sento presente; chissà su quale nuvola sono!