Rosa Ramirez – Vita
Lascio passare quel treno perché la mia vita è questa.
Lascio passare quel treno perché la mia vita è questa.
Nella prossima vita, forse, capirò il perché c’era un tempo in cui accadevano le cose, faticavo ad addormentarmi e facevo strani sogni. L’illusione di qualcosa ci accompagna sempre, ci creiamo mondi immaginari è come assumere stupefacenti emotivi senza mai assumere sostanze tossiche. Facciamo si di uscire da questa specie di letargo emotivo, un solo anelito non basta per vivere, ma basta e avanza per morire.
Ho scelto troppe volte te, ora è giunto il momento di vivere me.
Ci vorrebbe una corazza di ferro da indossare come se fosse una seconda pelle, per difendersi, proteggersi dal mondo, dalle angherie della vita e dalle ingiustizie ci vorrebbe un secondo fegato, uno non basta per sopportare o forse ci vorrebbe solamente più fede, per credere ancora a qualcosa, o forse semplicemente abbiamo smesso di “credere”.
Puoi scegliere. Puoi essere scelto. O più semplicemente scegliere di non essere scelto.
Ci sono baratri da cui è difficile quasi impossibile uscire e a volte ci si trincea dietro una maschera di follia, dietro finti sorrisi e solo quella maledetta grande voglia di vivere ti aiuta ad andare avanti.
Ora guardo avanti con la consapevolezza di poter raggiungere sogni, obbiettivi, vette, orizzonti, prospettive irraggiungibili. Ora so, che l’impossibile è solo una parola; una stupida parola che si pronuncia quando si ha paura, quando non si riesce a voltare pagina, quando si temono le conseguenze, quando non si comprende bene che la vita. Quando non si capisce che il nostro agire e interagire, ci fa scoprire chi siamo davvero, ci aiuta ad abbattere limiti, a superare paure, ad affrontare difficoltà, ad annientare barriere preposte dalle nostre insicurezze. Tutto è parte integrante di un disegno di cui noi facciamo parte. Cose essenziali e importanti che non bisogna opporre ostacolo.