Rosalia Raineri – Libri
Ma se discuterne soltanto non serve a nulla, se agire per qualcosa che ha il suono di “rivoluzione” fa ridere anche i sassi, se non ci lasciano spazio, se nessuno si aspetta di più da noi, cosa ci resta da fare?
Ma se discuterne soltanto non serve a nulla, se agire per qualcosa che ha il suono di “rivoluzione” fa ridere anche i sassi, se non ci lasciano spazio, se nessuno si aspetta di più da noi, cosa ci resta da fare?
Quante volte l’aveva rivissuto nella mente, ancora e ancora? La sensazione di vederla per la prima volta, la ciocca di capelli scuri e il neo sullo zigomo, e lui che rimaneva fermo da una parte e la lasciava andare via – cosa gli era preso? – guardandola allontanarsi e uscire per sempre dal suo campo visivo.
Parte della letteratura umoristica tenta di essere rivoluzionaria, tenta di uccidere l’assurdità e di creare il buon senso. Può anche essere che il risultato pratico sia opposto.
Molto spesso si finisce; nel leggere un libro, con l’illuderci. Esatto, illuderci. Magari ci illudiamo di essere noi le protagoniste, di prendere noi le decisioni, di poter cambiare la storia o il corso degli eventi. Finiamo con il plasmare il libro, rendendolo parte di noi; fino a fargli raccontare una parte di noi. E credo sia qui la magia che si cela dietro ogni libro; inizia con il gonfiore agli occhi per le ore piccole, e finisce con una lacrima alla parola “the end”.
Posso toccarti… solo per un attimo?
È la spassosissima storia d’amore tra Kevin e Sara. Lui affascinante attaccante lanciato verso il successo; lei dolce e bella ventitreenne irrimediabilmente innamorata, sempre in bilico tra illusione e realtà. Si conoscono, si amano, si perdono, si ritrovano: un’altalena dai toni leggeri e gentilmente malinconici, un romanzo esilarante e commovente al tempo stesso. I personaggi sono reali, ti emozionano e ti coinvolgono! I dialoghi sono frizzanti e mai noiosi. C’è un condensato di ironia, dolcezza, e tenerezze. La viva traccia di un sentimento che si perde tra mini vertiginose, maglie strizza-tette, colpi di vernice e comparsate a Uomini e donne… un amore unico… Ma chissà se, davvero, si chiamava amore.
Sai cos’è bello, qui? Guarda: noi camminiamo, lasciamo tutte quelle orme sulla sabbia, e loro restano lì, precise, ordinate. Ma domani, ti alzerai, guarderaiquesta grande spiaggia e non ci sarà più nulla, un’orma, un segno qualsiasi, niente. Il marecancella, di notte. La marea nasconde. È come se non fosse mai passato nessuno.È come se noi non fossimo mai esistiti. Se c’è un luogo, al mondo, in cui puoi non pensare a nulla, quel luogo è qui. Non è più terra, non è ancora mare. Non è vita falsa, non è vita vera. È tempo. Tempo che passa. E basta…