Rosaria Brancato – Tempi Moderni
Facebook è pane fresco per pettegoli.
Facebook è pane fresco per pettegoli.
Una banca è un istituto di credito che ti presta volentieri del denaro se puoi dimostrare in modo convincente che in fondo non ne avresti bisogno.
L’invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
Se trovassimo un briciolo di tempo nelle nostre frenetiche giornate per ammirare certi spettacoli della natura e del mondo animale, troveremo in questi l’essenza della vita, e gli insegnamenti più grandi, forse dopo aver fatto questo, avremo un concetto diverso di rispetto e dell’aiuto da dare al prossimo.
Ci si sforza a convincersi che sia possibile cambiare il mondo quando basterebbe soltanto cambiare il nostro modo di guardarlo.
Mi cerco in parole nuove che odorano di vita, e in queste trovo altro da me.
Ripensando a un anno fa, so per certo che rifarei tutto, ma con più grinta e più carattere, senza compromessi. Io sono come sono e non mi cambierò mai, è il mio sorriso adesso che deve ritornare sul mio volto. È come un puzzle di 3000 pezzi, ci vuole pazienza nel riordinarli e a suddividerli per colore e forma, per poi intersecarli fra loro, ma per fare questo occorre molto tempo. Il tempo adesso non mi è molto amico, i miei pensieri si affollano nella testa e sembrano in confusione, attratti solo da un unico interesse, proprio quello a cui non dovrei pensare e mi fa star male. A poco servono le parole delle persone care, per cercare di aiutarmi a stare meglio, è da me che deve partire l’imput, me e solo me. Ci sono momenti in cui pecco di allegria apparente, altri di netta sofferenza, non è giusto ma è così, adesso. Vorrei essere come la fenice, morire e rinascere dalle proprie ceneri, più forte che mai.