Rosita Matera – Destino
Aprendo il libro dell’esistenza vi leggeremo le nostre, ma ogni pagina è scritta a due mani: da un maestro che ci ha sottolineato gli errori e da noi che vi abbiamo posto rimedio.
Aprendo il libro dell’esistenza vi leggeremo le nostre, ma ogni pagina è scritta a due mani: da un maestro che ci ha sottolineato gli errori e da noi che vi abbiamo posto rimedio.
Ogni istante è fatto per essere vissuto.
Non puoi spezzare un albero cresciuto nella tempesta. Troppo forti sono le sue radici per essere divelte. Meglio, o Destino, che ti accanisca contro quegli alberi di città, elegantemente vestiti ma vuoti dentro.
In amore, o si vince o si perde: solo quando avrai imparato a fare entrambe…
Lasciami morire tra le braccia del mio destino. Lasciati donare la mia vita. Solo così saprai che donerei tutto pur di farti vivere nel mio destino.
La fine è sempre certa, il limite è il cerchio che contiene la natura. Sono le azioni che avvicinano al destino inevitabile ad essere illimitate.
Acquisire poteri e bellezza tessendoli dai sacrifici umani e animali, era scontato che avrebbe fatto affondare la nave di Dio, da intelligente doveva sapere quanto fosse scontato, senza che qualcuno glielo dicesse prima. Soprattutto se sul fianco delle paratie di Luce nuova c’era scritto a caratteri cubitali: “Titanic II”.