Rosita Matera – Stati d’Animo
Immagino, e dentro i sogni nascono germogli. Osservo, e tra i pensieri sgorgano fiumi. Sento, e fra le speranze brillano stelle. Amo, e nel petto fiorisce il seme la Vita.
Immagino, e dentro i sogni nascono germogli. Osservo, e tra i pensieri sgorgano fiumi. Sento, e fra le speranze brillano stelle. Amo, e nel petto fiorisce il seme la Vita.
Molte volte sono una persona difficile, complicata, alzo un muro di fronte a chi non sa ascoltarmi. E giudica il prossimo. È vero. Quindi rimango in silenzio mentre la brina leggera della malinconia mi avvolge e mi fa compagnia. Ma so anche alzare la testa, sorridere e spazzare via quel muro erto; felice di essere capita. So stare al passo con il mondo, ho acquistato consapevolezze e responsabilità ma ci sono cose che non so accettare “l’ipocrisia, la falsità e l’egoismo” di questa esistenza.
E poi ti senti terribilmente solo, col la tua paura più grande, implodendo a te stesso, facendo dell’egoismo la cura ai mali che gli altri, inevitabilmente, ti hanno provocato dentro. Implori il cielo in giorni migliori e soprattutto in persone migliori… anche se le peggiori continui ad amarle, e ti odi per questo. Ti ripeti che non puoi farne a meno, prometti di impegnarti per sopprimere il ricordo, e allora scatta la cancellazione. Inizi a chiamare le persone per cognome, dimentichi i compleanni, ricevi circa cento messaggi a settimana di gente sconosciuta. Sarà lì che dirai: è arrivato il momento di mettere ordine nella mia vita.
Non temo il dolore quanto il divenire insensibile ad esso.
Quando mi sento triste, chiudo gli occhi, ti penso intensamente, ti abbraccio e riprendo a volare!
Basterebbe un gesto a volte per rendere felice qualcuno. Basterebbe fermarsi un secondo ogni tanto e smettere di pensare di cosa abbiamo bisogno e domandarsi di cosa possono aver bisogno le persone a te vicine. Purtroppo questo non avviene mai, per la frenetica vita che conduciamo, per egoismo o per altro non lo facciamo mai. Certa che se lo facessimo ci sarebbe meno dita puntate contro e più mani che si stringono.
Non è che sono diventata una donna di ghiaccio, fredda e priva di sentimenti. Semplicemente ho imparato a pararmi il culo.