Rossana Campo – Stati d’Animo
Sotto quale forma le piacerebbe rinascere?Qualunque tipo di albero meglio se un po’ isolato, in un posto dove non arrivano gli umani.
Sotto quale forma le piacerebbe rinascere?Qualunque tipo di albero meglio se un po’ isolato, in un posto dove non arrivano gli umani.
Sarebbe bello se una mattina, uscendo di casa, anziché dire “vado ad accendere l’auto” potessi dire “vado a raccogliere i fiori”.
Ora vorrei che tutto questo fosse giusto, che ne valesse davvero la pena. Ho scoperto di avere un cuore anche io. Di provare dei sentimenti anche io. Ho scoperto che non era la fame a corrodermi lo stomaco. Ma la nostalgia. La mancanza di persone che mi facessero credere che ne valesse ancora la pena di fidarsi. Di regalare affetto. E ora sono qui, in equilibrio. E lo so. Di essere più fragile di prima. Perché adesso mi fido. Perché adesso so sognare. Insieme.
Indossa le mie scarpe, percorri la mia strada, poi potrai permetterti di aprire la bocca ma sono convinta che a quel punto deciderai di non farlo.
Et ventis adversis (anche con i venti contrari).
Amo ogni mio momento No. Amo il mio bisogno di piangere. Amo la mia fragilità e la mia lunaticità. Amo la mia rabbia, la mia voglia di incazzarmi ancora di fronte a certe cose. Amo tutto ciò che sa di vero sia che sia nel bene sia che sia nel male.
Ti guardi dentro e cerchi nel tuo cielo un altro cielo. Voli. Poi, ti fermi. Rifletti e ti scomponi pure. Un altro cielo nel tuo cielo. Caduta libera per sentire la forza di gravità. Ti estranei e, poi, rinvieni. Un cielo. Un altro cielo. Corri senza freno mentre le palpebre si bagnano d’ebbrezza. Corri quasi solo. Insegui quella comprensione, quella sensibilità, quella lealtà. Insegui. Pervieni quasi solo. Ti giri, ti rigiri, ancora giri. Stringi i denti mentre sta sopraggiungendo un sorriso. Un altro cielo nel tuo cielo.