Rossana Emaldi – Silenzio
A volte quanto malessere ci sta in un silenzio. E quante domande senza risposta.
A volte quanto malessere ci sta in un silenzio. E quante domande senza risposta.
Ascolto in un silenzio sacrale, un solo rumore, il battito del mio cuore.
A volte è meglio uno schiaffo che un silenzio. A uno schiaffo puoi reagire, in un silenzio puoi solo disperderti.
La cattiveria di una persona si demolisce con una sola parola: “silenzio”
L’accusa è come un dardo, se decidi di scoccarlo devi essere assolutamente sicuro che colpisca il bersaglio giusto.
Il silenzio vale più di mille parole, lo so, è che alle volte hai bisogno di quelle mille parole.
Il silenzio viene apprezzato solo dai sognatori, ci aiuta a guardare il mondo che è intorno a noi per non farci dimenticare di soffermarci, almeno per un po’, sul mondo dentro di noi che e sa dare ancora tanto amore. Kant ha voluto che sulla sua tomba fosse indicata questa frase: “il cielo stellato sopra di me e la legge morale dentro di me” è evidente che per vedere la bellezza di un cielo pieno di stelle occorre il silenzio aprire gli occhi, ma se non si chiudono mai non si possiamo scoprire la legge morale dentro di noi, che nella concezione del filosofo è parte del mondo che ci appartiene, che è dentro in ciascuno di noi. E dico: silenzio!