Rossana Emaldi – Stati d’Animo
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
Ci sarà pure un posto dove il cuore non ha più catene.
Per ogni ripida salita, percorsa con senso di perseveranza, prima o poi arriva la fine. Proprio lì rimani a riflettere sulle innumerevoli volte, di quanto impossibile sia stato percorrerla.
Anche se non si muore per amore, quel desiderio forte di essere con lei a volte toglie la realtà. Sei un prigioniero di un carcere chiamato solitudine e anche se sei in mezzo a mille persone, sei solo, perché la compagna del tuo cuore è parte di quell’unico amore.
Se imparerai la virtù dell’altruismo, tutto ti sembrerà diverso ai tuoi occhi, anche la vita ti dimostrerà che alla base di ogni grandezza c’è sempre la “bontà”!
I nostri pensieri danno forma a ciò che noi supponiamo sia la realtà.
Sono stanca di dar spazio agli altri togliendolo a me, sono stanca di essere quella sempre pronta per tutti senza considerare che non lo sono mai per me stessa, sono stanca di tenere chiuse nel mio cuore le mie preoccupazioni per ascoltare quelle delle degli altri, stanca di nascondere che anche io posso aver bisogno di essere sostenuta esattamente come tutti gli altri.