Rossana Emaldi – Stati d’Animo
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
La solitudine opprime quando non si riesce a costruire la complicità con se stessi.
“Sei giovane.” Nella sua voce c’erano rabbia e angoscia. “Non dimenticarlo mai. Non dimenticare la carneficina voluta qui, oggi, dallo zar.” Grigorij aveva annuito. “Non lo dimenticherò.”
La vita è nell’istante di un’emozione.
Ci sono giorni in cui non mi va di camminare per strade deserte, perché mi infastidisce anche solo sentire il rumore dei miei passi.
Il tuo conforto è indispensabile per allontanare le mie paure e riconciliarmi con me stessa.
Questa sera la mia testa è paragonabile alla metropolitana di una grande città, treni che vanno, treni che vengono, sono i miei pensieri. C’è tanta gente, tanta che mi sono perso. Mi sono perso tra tutte quelle persone, non riesco più a capire chi sono. Mi sono perso in quel via vai di treni che non riesco a scegliere quello giusto. Mi sono perso nella mia testa!
Sono stabile quanto una foglia secca d’autunno. Basta una lieve brezza per farmi volar via. E quando arriva l’inverno restano ben poche attaccate al tronco.