Esther Tusquets – Stati d’Animo
Bisogna dare il colpo di grazia a questa speranza ottusa, brutta, sporca che si rifiuta ostinatamente di morire del tutto.
Bisogna dare il colpo di grazia a questa speranza ottusa, brutta, sporca che si rifiuta ostinatamente di morire del tutto.
Ci leghiamo a persone che pensavamo di amarle o perché pensavamo di aver trovato la persona giusta. Ma poi come spesso succede il tempo le rivela per quello che sono in realtà, e restiamo non solo delusi, ma feriti nell’orgoglio perché abbiamo dato parte del nostro tempo a chi non meritava e perdere chi invece lo meritava di più.
Dire a qualcuno “non pensarci” sortisce lo stesso effetto dello scrivere “non aprire” su un elegante cofanetto.
Improvvisamente mi ero persa. Erano passati anni e tutto mi sembrava scomparso, diverso. Le mie passioni riposte nel cassetto erano diventate arrugginite e una strana stretta al cuore mi aveva fatto capire che forse anch’io ero cambiata. Chi ero? Nessuna risposta. Erano rimasti solo una manciata di giorni prima del mio compleanno e stranamente quest’anno non ne tenevo il conto. La mia decisione era quella di non festeggiarlo. Dovevo essere diversa, passare quel giorno contrariamente dai miei coetanei, con me stessa. Se in un anno non hai ancora appreso una parte di te, allora non si può concludere. Ed io avevo ancora il mio pezzo mancante.
Si aspetta sempre. Siamo tutti in balia di un’eterna attesa di qualcosa che poi, non accade mai.
Affido a te il mio messaggio. Portalo lontano, attraversa questa distesa azzurra, e fa che arrivi a lei. A quell’amore che ho perso per paura. Paura di affrontare la tempesta che avrebbe cambiato per sempre la mia vita!
Non ho mai preteso una vita da favola e tantomeno cose impossibili. Desidero tanto quanto basta, per avere la forza di alzarmi il mattino con il sorriso tra le labbra.