Rossana Emaldi – Tristezza
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
A cosa sto pensando? A nulla, se penso mi faccio male.
Il dolore che per tanto tempo hai accantonato prima o poi si farà sentire… Farà cambiare le tue opinioni, i tuoi pensieri, le tue azioni, farà semplicemente cambiare te.Guarderai il mondo con occhi diversi, e ti chiederai se era meglio prima che non riuscivi a vedere il male e l’ambiguità nelle persone, o adesso, che hai occhi così grandi che non vedi più il rosa, ma ti accorgi relamente il mondo com’è!
Quelle scuse che tanto ho bramato, desiderato, voluto con tutta me stessa ora che sei venuto a pormele tra le braccia non hanno più senso… inutili le tue parole, insignificante la tua presenza, maledetto il tuo sorriso… torna nel tuo inferno di luce morta… io sono viva.
Siamo come lacrime in mezzo alla pioggia; strane copie di noi stessi, soli tra la folla.
La tristezza ingrigisce anche un corpo luminoso.
Chi dice “Com’è triste Venezia” non ha mai visto Monfalcone.
Oggi il mio dolore è così intenso, che credo che la felicità è una malattia e la tristezza è mia unica salute.