Rossana Merlino – Libri
Per una donna che ama leggere, poche cose sono belle come un libro toccato, sfogliato, letto e respirato da chi l’ha sfiorata, respirata e salvata infinite volte.
Per una donna che ama leggere, poche cose sono belle come un libro toccato, sfogliato, letto e respirato da chi l’ha sfiorata, respirata e salvata infinite volte.
Non c’è nemico più temibile di quello di cui nessuno ha più paura.
Il mondo va sempre avanti con o senza di noi e tutti ci adattiamo in un tempo brevissimo alle situazioni più inimmaginabili, agli abbandoni, ai lutti e alle catastrofi. E forse, più rimaniamo elastici meno rischiamo di farci spezzare dal dolore.
Se vuoi conoscere veramente una persona, chiedigli il divorzio!
Era così bello il tuo volto e adesso striscia nella terra, coi bei capelli bruni che, strappati, volano nella polvere. Eravamo nati lontani, noi due, tu a Troia e io a Tebe, ma un solo destino ci aspettava. Ed è stato un destino infelice. Adesso mi lasci vedova nella tua casa, immersa nel più tremendo dolore. Il figlio che abbiamo avuto insieme è ancora così piccolo: non potrai più aiutarlo, e lui non potrà aiutare te. Se mai sopravviverà a questa guerra, per sempre gli saranno accanto pena e dolore, perché chi non ha un padre perde gli amici, e con fatica difende i suoi averi. A occhi bassi, il volto rigato di lacrime, andrà a tirare il mantello di altri padri, per avere protezione, e qualcuno magari avrà uno sguardo di pietà per lui, ma sarà come bagnare le labbra di un assetato. E sì che i Troiani lo chiamavano “il signore della città” questo bambino, perché era figlio tuo, e tu eri colui che, quella città, da solo difendeva. Ettore… il destino ti ha fatto morire lontano da me, e questo sarà per sempre il mio dolore più grande: perché non ho avuto per me le tue ultime parole: le avrei tenute strette e le avrei ricordate per tutta la vita: ogni giorno e ogni notte della mia vita. Sotto le navi nere, adesso, sei preda dei vermi e il tuo corpo nudo, che tanto amavo, fa da pasto ai cani. Tuniche bellissime e ricche, tessute da mano di donna, ti aspettavano qui.Andrò nella reggia, le prenderò le getterò nel fuoco. Se questa è l’unica pira che posso fare in tuo onore, la farò. Per la tua gloria, d’avanti a tutti gli uomini e le donne di Troia.
“[…] gli anni si trascinano uno dopo l’altro e niente cambia.””Tranne che il bocciolo diventa una rosa.””Molto spinosa perché non c’è un premuroso giardiniere che la curi e la coltivi”
In ogni luogo, in ogni momento. Se pensi a me, puoi stare certa che sto pensando a te.