Rossella Porro – Abitudine
Dovresti smetterla di usare il condizionale per quello che vuoi.
Dovresti smetterla di usare il condizionale per quello che vuoi.
Il mestiere per essere ben fatto va esercitato.
Sono io che domino le abitudini, non le abitudini che dominano me.
Nessuno osa dire addio a un’abitudine. Molti suicidi si sono fermati sulla soglia della morte per il ricordo del caffè dove vanno tutte le sere a fare la loro partita di domino.
Questo bisogno incessante che hanno di sapere ciò che sono, ciò che sento, mi uccide. Definire ogni mio pensiero, ogni mio battito di ciglia, ogni mio respiro con parole che racchiudano in un recinto il mio mondo mi sfinisce. Sono, so di essere: ecco quello che so per certo, per il resto lasciate che i miei occhi vi raccontino di ieri, che il mio sorriso vi parli di oggi, che le mie mani vi disegnino il domani. Lasciate che io sia il mio silenzio, che le parole non udite giungano al cuore perché il silenzio ha voce, ha orecchie e braccia più di qualsiasi parola.
Sono le cose non dette che lacerano l’anima e io non voglio morire di silenzi.
Non c’è sempre tempo. C’è anche: è troppo tardi.