Rossella Porro – Dillo in sei parole
Arde la penna dell’anima inquieta.
Arde la penna dell’anima inquieta.
Quante sono le cose che ho perso, ma le più importanti pur sembrando perse in realtà le ho tenute strette, nascoste al riparo dal tempo perché mai potessero morire.
Ero infelice. E poi tutto cambiò.
Ne bastano solo due: ti amo.
Per vivere, ci basta essere vivi.
La peggior cattiveria è il menefreghismo.
Tutti, indistintamente, coltiviamo vene di follia.