Rossella Porro – Stati d’Animo
Odio la fretta: abbozza i contorni e sfugge i particolari.
Odio la fretta: abbozza i contorni e sfugge i particolari.
Odio quel senso di vuoto d’anima, odio aver timore, aver un angoscia che non sai da dove arriva. Odio quelle giornate, dove i no arrivano e ti senti talmente “sfortunato” da pensar tantissime volte prima di far un gesto anche il più banale. Vi capita anche a voi?
Non mi aspetto più nulla, dalla vita. Niente emozioni straordinarie o sorprese inaspettate. O progetti per il futuro. Già, nulla di nulla. Ho quello che voglio. Il mio cuore ha intrapreso il suo cammino e non lo vuole più cambiare.
Ci sono cose che spesso non possiamo fare e di solito sono le più importanti.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
Quando ti lasci dietro quella porta, la tentazione di lasciarla socchiusa è forte, quel desiderio di un ritorno travestito di masochismo e ingenuità, quello spiraglio di luce, così minuscolo, ti lacera i pensieri, li contorce e li umilia. Ho capito che quando ti volti a guardarla, devi trovare il coraggio di spingerla un po’ più in là, gettare la chiave nei solchi del passato e iniziare a camminare, senza paure, claudicante ma fiero, senza meta.
Spesso non riusciamo a dare forma ai nostri pensieri, ma quando ci riusciamo i nostri sogni, le nostre emozioni, i nostri sentimenti prendono vita. Ci prendono per mano e ci accompagnano in lungo cammino, la vita.