Rosy Iuliucci – Destino
È nel presentarmi ambiziosa alla Vita che la mia mano espia tradita. Riflessi di polvere nel dunque, ovunque a ribadirmi l’assenza di ogni rinnegata presenza che liquida un giorno giunse avanzando pretese con bocche, a dire.
È nel presentarmi ambiziosa alla Vita che la mia mano espia tradita. Riflessi di polvere nel dunque, ovunque a ribadirmi l’assenza di ogni rinnegata presenza che liquida un giorno giunse avanzando pretese con bocche, a dire.
Non si scappa dal proprio destino, si può solo scegliere come affrontarlo.
Forse il nostro destino è già tutto scritto, stampato e pubblicato nell’enciclopedia di ciò che sarà. A noi non è tenuto saperlo, a noi ci è stato dato il compito di vivere, di viverlo facendo si che si compia ciò che è gia inciso sulla nostra pelle. Vivendolo questo presente in un modo o nell’altro. Vivendo ciò che siamo e la nostra quotidianità, portiamo a far si che le pagine del destino si sfoglino, si avverino, si compiono. Ognuno di noi è alla scoperta del suo disegno, sogno, certezze. La cosa buffa è che ciò che cerchiamo è intriso e inciso soprattutto negli sbagli e nelle cadute e per scoprire il domani, e andare incontro al nostro destino; dobbiamo percorrere mille insicurezze, delusioni, amarezze per poterci afferrare alle redini delle certezze e consapevolezze. Ti sembrerà strano: “ma è così”.
Ho contrariato, una settimana contraria e tutto si è messo a girare!
Odiamo tutti il destino per le cose brutte che ci riserva senza accorgersi che è anche grazie al destino se incontriamo delle persone speciali come gli amici, solo grazie a lui.
Ci sono persone che fingono di amarsi per una vita intera, e altre che per una vita intera non riesco ad ammettere di amarsi.
È come una ricetta già inventata, è come una poesia già sentita, è come il destino che è stato già scritto. La vita non fa altro che seguire la sua vita.