Rubina Gobbo – Stati d’Animo
Essere ciechi e sordi va bene fino a quando la luce e il rumore non sono così forti da iniziare a farti male. All’arrivo del dolore è sempre meglio aprire gli occhi e le orecchie.
Essere ciechi e sordi va bene fino a quando la luce e il rumore non sono così forti da iniziare a farti male. All’arrivo del dolore è sempre meglio aprire gli occhi e le orecchie.
L’essere umano è un’opera d’arte incompleta, esso è l’artista di se stesso che ha gettato presto la spugna, abbandonando le sue ambizioni, i suoi progetti ed i suoi sogni.
Mi piaccio così come sono, con i miei pregi e i miei difetti, e non devo provare niente a nessuno.
Sono una lunatica rompipalle, non mi va mai bene niente. Quando mi arrabbio sono pessima e aggressiva. Se mi sento ferita divento cattiva e se mi rendo conto che si sono presi gioco di me anche bastarda. Però malgrado questi miei difetti almeno io sono vera, istintiva e non vivo di copioni! Non sarò perfetta ma non mi cambierei mai con quei perfettini del cazzo che hanno al posto di pensieri, ragionamenti e idee proprie squallidi copioni mal interpretati!
Esiste una linea sottile che divide gli addii, da quelli pronunciati a quelli taciuti. I primi fanno male al cuore, i secondi toccano il punto più sensibile dell’anima.
Devi prendere consapevolezza di non avere bisogno di nessuno per essere realmente e totalmente te stesso, altrimenti non lo sarai mai.
Rialzar sempre la testa, offrire il viso a nuovi baci, il cuore a nuovi colpi. Nulla sa fermare una donna che vuol gioire della vita. Potrà sradicare le difese, devastare il tronco con becchi voraci, ma quelle radici, radicate alla madre terra, non potranno attecchire. Ritroveranno sempre la forza per succhiate linfa vitale, anche nel deserto arido del dolore. Donna che raccoglie la spada per curare ferite inflitte con armi bieche, ma nulla potrà fermarla e tu non cambiare mai, il mondo ha bisogno di sentire il gusto dell’amore.