S.jay De Rosa – Sogno
Da grande voglio fare il netturbino dei sogni: la gente ne getta via talmente tanti per strada. Qualcuno dovrà pur raccoglierli e custodirli.
Da grande voglio fare il netturbino dei sogni: la gente ne getta via talmente tanti per strada. Qualcuno dovrà pur raccoglierli e custodirli.
Sui tetti di La Spezia si erano affollaticome colombe a frotte la gentedel paese. Aspettavano attenti che il cieloall’improvviso lasciasse trasparire, dal velodelle nuvole, gli angeli in paradiso.Sull’alto campanile Marco e Yeratel raccoglievanoin fretta i lunghi fili d’oro di una nuvola gaia.Sembrava un aquilone, viaggiava con il vento e mille palloncinifacevano da coda. Ma un angelo ribelle, un CavaleraNero trafisse da parte a parte i palloncini in volo…flop! Flop! Flop! Flop!
I sogni…Quella magia che ti fa vedere dei colori fantastici che solo tu puoi percepire.Che ti fa incontrare persone che non incontrerai mai nella realtà.I cinici li chiamano “progetti”, i romantici come me semplicemente “sogni”…. quelle inutili ma dolci illusioni a cui nessuno sa rinunciare…
È molto importante essere capaci ancora di sognare perché l’universo aiuta solo chi sa volare.
È proprio la dove i sogni illudono che la realtà può ucciderti.
I sogni vanno lasciati nel loro mondo. La luce della realtà li brucia.
La maggior parte dei simboli del sogno serve a rappresentare persone, parti del corpo e attività di interesse erotico; in particolare, i genitali sono rappresentati da numerosi simboli spesso sorprendenti, e la più grande varietà di oggetti serve ad indicarli simbolicamente. Armi appuntite, oggetti lunghi e rigidi, come tronchi e bastoni, rappresentano l’organo genitale maschile; mentre armadi, scatole, carrozze e forni rappresentano l’utero.