Sabrina Bertocchi – Vita
Ci sono notti, di un blu così intenso che ti colora le mani e, mentre le guardi, ti senti a casa in un universo così infinito.
Ci sono notti, di un blu così intenso che ti colora le mani e, mentre le guardi, ti senti a casa in un universo così infinito.
Non negare un sorriso a chi ti vuole bene, non negare amore a chi merita, non negare aiuto a chi è meno fortunato, ma soprattutto non negare mai a te stessa la possibilità di essere felice. Segui il tuo cuore con la consapevolezza che vivere è “rischiare” e mai negarsi.
Il sudore imperla la sua fronte, confondendosi alle gocce d’acqua marina ferme tra le pieghe del viso inaridito e macchiato dal sole, formando striature biancastre di sale che corrono irregolari come letti di torrenti asciutti.
Che enigma la vita. Guardiamo al passato rimpiangendolo, sogniamo il futuro fantasticando e nel frattempo non apprezziamo ciò che abbiamo. Così, senza accorgercene, mentre la vita scorre e la fantasia si rincorre, perdiamo ciò che conta davvero: il presente.
Il nostro tempo è essenzialmente tragico, quindi ci rifiutiamo di prenderlo tragicamente. Il cataclisma s’è abbattuto, siamo tra le rovine; cominciamo a ricostruire nuovi piccoli centri di vita, a nutrire nuove piccole speranze. È un lavoro piuttosto duro; la strada verso l’avvenire non è agevole: bisogna aggirare gli ostacoli o cercare di scavalcarli. Per quanto grande il numero dei cieli che ci sono crollati sulla testa dobbiamo pur vivere.
Si, si, è proprio così, quando siamo avvolti, da un alone di pessimismo, diventiamo ottimisti. È la natura umana, troppo tosti, per cedere.
È assurdo come, a volte, nella vita le ferite che sgorgano più sangue siano causate da semplici carezze, che la vita ha deciso di regalarci.