Sabrina Bertocchi – Vita
Come può il cielo non sorridere e piangere di noi esseri che camminando inciampiamo nei nostri stessi passi, piegandoci ci riallacciamo le stringhe per incampare nuovamente?
Come può il cielo non sorridere e piangere di noi esseri che camminando inciampiamo nei nostri stessi passi, piegandoci ci riallacciamo le stringhe per incampare nuovamente?
Se cerchi qualcosa di “ordinario” io sono la “scelta” sbagliata. Io sono quella matta, quella dai sorrisi e dalle lacrime improvvise, quella che profuma di donna ma con movenze da “diavolo”, quella che ti segue anche all’inferno. Io sono un po’ strana, però giuro sono fottutamente vera, soprattutto quando amo.
Sovrano, sì, ma sempre svelto a sorridere a lei, perché solo sorridendole riusciva a non abbassare lo sguardo.
La vita è come un treno, è di passaggio, sta a noi riuscire a coglierne gli attimi di una vita che cambia in fretta.
Vita, caleidoscopica avventura, di cui noi siamo viandanti ardimentosi che percorrono le sue tortuose strade.
Le note di un tempo 4/5 si distendono nella notte come anime solitarie. Chi ha nel cielo la sua stella lancia i suoi pensieri ma per quanto lontano sia cadono sempre vicino al cuore.
Ricordarsi dei nonni non solo quando avete bisogno. Ormai non sono più quelli di una volta e, se non gli fate vedere il pupo, hanno anche un’associazione che li difende.