Sabrina De Donno – Ricordi
Ti ricorderai delle mie parole, dei miei baci, dei miei occhi, delle sigarette che fumavo, ma di una cosa non ti ricorderai: della tua sincerità.
Ti ricorderai delle mie parole, dei miei baci, dei miei occhi, delle sigarette che fumavo, ma di una cosa non ti ricorderai: della tua sincerità.
Il ricordo più bello ed intenso è quello che si ricorda appena.
Ricordiamo solo quello che non è mai accaduto.
Domani, presto sarà oggi.Oggi è stato un bel ricordo di ieri.
Che cos’è un ricordo? Niente, non puoi vederlo, non puoi toccarlo, eppure è così grande da non poterlo distruggere.
Ho tante spine piantate nell’animo, le più grandi son riuscito a toglierle, altre mi si sono spezzate dentro, ma sono sotto lo sguardo vigile del tempo. Le peggiori sono le più sottili, quasi impercettibili, che ondeggiano a ogni respiro, ti trafiggono le carni a ogni carezza, visibili solo in controluce, al bagliore di un ricordo.
– Lo sai perché non mi sono ancora uccisa? Dopo aver subito sulla mia pelle le mani che hanno scagliato mio figlio dalle mura di Troia, lo sai perché non mi uccido?[…]Perché la dolcezza dei miei ricordi è pur sempre maggiore dell’orrore di quel massacro. Ed essi mi sono talmente cari che solo per quelli ho la forza di vivere. La morte, anche di quelli mi priverebbe. Ettore mio, solo e unico amore, il mio bambino adorato, morirebbero del tutto e per sempre. La mia vita, benché miserabile, benché piena di vergogna, prolunga la loro. Senza di essa anche il loro ricordo sarebbe spento per sempre.