Sabrina Ducci – Stati d’Animo
Come in un domino, tessere di vita passata crollano sotto la spinta del presente, colmo di emozioni, gioie e dolori, vissute intensamente per la voglia di rinnovamento che anima il mio spirito.
Come in un domino, tessere di vita passata crollano sotto la spinta del presente, colmo di emozioni, gioie e dolori, vissute intensamente per la voglia di rinnovamento che anima il mio spirito.
Dubbi, paure, angosce sono “fantasmi” che ci portiamo appresso dalla nascita. A volte, incontriamo Angeli che ci aiutano a fugarli, altre volte Demoni che accrescono in noi, tali fobie. Per destreggiarsi, bisogna custodire gelosamente, nel cuore, il ricordo della “protezione” materna, come “antidoto”.
Se spengo la luce finirà tutto questo sentire? Per quanto? Per quanto devo continuare a sentire?
A volte uno sguardo vale più di mille parole, a volte un solo gesto vale più di mille promesse, a volte una lacrima vale più di ciò per cui stiamo piangendo. Non vale la pena di piangere per chi non ci merita, perché nessuno è così importante da farci piangere per sua colpa.
Ridatemi gli anni 80/90 bim bum bam alle 4 le biciclette le partite a pallone in mezzo alla strada ridatemi le ginocchia sbucciate, ridatemi le urla di mia madre che gridava e sentiva tutto il quartiere che avevo fatto tardi, ridatemi la sensazione che dava un solo bacio sulla guancia dato dalla prima cotta alle medie. Ridatemi tutto…
Conoscerti è incontrare un’immagine senza tempo e senza passato, in un mondo sordo ai richiami che sembra riderne attraverso la mezza luna bugiarda di un cielo lucido di lacrime. La notte ti culla in una pennellata di blu e tu steso in contro alle stelle scaldi con un sorriso il vento impaziente che venga il sole. Trasportate dall’infinito cadono le ore sulle tue mani mascherando l’incertezza del nuovo giorno e le dita scivolano lente tra le corde, riflettono tra due accordi di silenzio, tremano poi dove forse tutto ha senso.
Allungherò la mia mano, asciugherò i tuoi occhi con il vento del silenzio tra i rami della vita. Aspetterò che la tua anima riprenda la via di casa. Prendi questa mano è qui, per sollevarti quando il tuo corpo cade.