Sabrina Ducci – Stati d’Animo
Basta un niente per scivolare e farsi del male, un po’ di solitudine, un cuore pieno di dolori sotterrati e tutto esplode come un vulcano che ha aspettato a lungo il momento giusto per farlo.
Basta un niente per scivolare e farsi del male, un po’ di solitudine, un cuore pieno di dolori sotterrati e tutto esplode come un vulcano che ha aspettato a lungo il momento giusto per farlo.
Una mano che ti aiuta ad alzarti quando cadi è molto più importante di mille braccia che ti abbracciano quando stai in piedi.
Siamo la somma di quello che ci è mancato, delle assenze intrise di apparente presenza, del coraggio venuto meno, di una carezza sfuggita o ricercata invano. Non siamo quasi mai ciò che vorremmo essere quanto quello che ci hanno fatto diventare.
Non puoi dirmi che non so amare! Ho un cuore anche io, un cuore che ama nel modo sbagliato, un cuore che quando non ci sei non mi lascia mai in pace.
Pensar volendo a quel rapido sfiorar di mani. Trepidar di artigli che hanno come similitudine solo la parodia di una forte essenza. Lasciando incolte le caldi vesti intrise di sacri umori del corpo.
E se ogni tanto sentiamo il peso del dolore e solo perché non abbiamo abbastanza forza per lasciare spazio alla serenità.
L’opposto di solitudine non è stare insieme, è stare in intimità.