Sabrina Mori – Destino
Attendeva il giorno in cui il gelo dell’inverno avrebbe lasciato il posto al tepore del sole d’estate e le stagioni del suo cuore avrebbero ripreso il loro naturale ritmo.
Attendeva il giorno in cui il gelo dell’inverno avrebbe lasciato il posto al tepore del sole d’estate e le stagioni del suo cuore avrebbero ripreso il loro naturale ritmo.
E non riesco più a tremare sotto queste lenzuola di polvere, dove anche il buio plagia il silenzio con l’accattivante attenzione di un avvenire in superficie. E non guardo più gli stessi giorni, non ascolto più le solite ore passare, ma nonostante tutto so ancora guardare avanti e lontano, pur restando immobile, eretta controvento sotto un cielo senza luce.
E così, uccidendo a protezione del suo messaggero e forse dei suoi profeti, non si rese conto del più alto araldo che gli recava i richiami della storia, se non troppo tardi, a tempo scaduto.
Mio figlio, non dovrà essere come suo padre.
In un luogo ti porterò, dove ogni linea passa del tuo futuro.
Il caso non esiste. Tutto quello che ti accade è dettato dalle decisioni del tuo cuore.
Le cose proibite sono sempre quelle più travolgenti.