Sal Melissari – Ateismo
Chi professa che l’ade è nell’aldilà, sono convintissimo che conosce molto male l’aldiquà.
Chi professa che l’ade è nell’aldilà, sono convintissimo che conosce molto male l’aldiquà.
Non mi sento di qualificarmi ateo per non sentirmi limitato; non mi sento di qualificarmi un credente di quel Dio comunemente prospettato, per non sentirmi ancor più limitato; sento di avere dei limiti anche se di essi me ne resta poco chiara l’ampiezza; sento che al di là dei miei limiti c’è una infinità di cose che non mi è dato al momento di capire ma, applicandomi, potrò in parte capire, ampliando conseguentemente i miei limiti; al di là di quest’ultimi, quello che c’è, solo Dio lo sa!
Senza Dio e senza vita futura? Tutto è permesso dunque, tutto è lecito?
Guardare con gli occhi unti di fede la meraviglia della creazione terrestre, della vita, il fascino dell’universo cosmico è grossolanamente riduttivo.Nessun Dio potrebbe tanto.
L’unica certezza che hanno gli atei è a di non poter provare la non esistenza di Dio.
Se bestemmiare significa offendere i fedeli, allora perché pregare e diffondere le credenze religiose non…
Dovendo fare un viaggio con qualcuno, preferirei mille volte la compagnia di un ateo che non quella di un religioso. Perfino il nostro Papa potrebbe crearmi dei problemi, se non altro per la conversazione. Sì, lo so: mi dicono che sia tanto una brava persona. Non può negare, però, di essere religioso.