Sal Melissari – Tristezza
Un fratello mi chiamò per aiutarlo nel suo dolore, misi il mio nella tasca dell anima e corsi a soccorrerlo.
Un fratello mi chiamò per aiutarlo nel suo dolore, misi il mio nella tasca dell anima e corsi a soccorrerlo.
La tristezza è osservare il mondo con degli occhiali scuri.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.
La sofferenza non è un punto di arrivo, ma un ottimo punto di partenza, dal quale si riparte avvantaggiati, perché il bagaglio dell’esperienza è più grande e noi notevolmente rafforzati.
Ricordi e Lacrime sono Martello e Scalpello delle nostre Ombre. Il cuore ne definisce i contorni, la Mente le sviscera.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
La tristezza è osservare il mondo con degli occhiali scuri.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.
La sofferenza non è un punto di arrivo, ma un ottimo punto di partenza, dal quale si riparte avvantaggiati, perché il bagaglio dell’esperienza è più grande e noi notevolmente rafforzati.
Ricordi e Lacrime sono Martello e Scalpello delle nostre Ombre. Il cuore ne definisce i contorni, la Mente le sviscera.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!
La tristezza è osservare il mondo con degli occhiali scuri.
Tanti in questi ultimi giorni mi chiedono come va, come va. Non va. Il mio pensiero e rivolto a te, il mio cuore pensa a te, la mia mente ti ha scolpita nei ricordi di quella sera. Ogni cellula ti desidera ti cerca ti vuole, come linfa vitale che ha smesso di scorrere dentro me appena mi hai salutato. Non vivo più da allora il calore del corpo che ti ha scaldato mi ha abbandonato, il profumo che hai lasciato sulla mia pelle piano piano sta svanendo. È una lenta agonia e un lento morire dentro quando tu non ci sei.
La sofferenza non è un punto di arrivo, ma un ottimo punto di partenza, dal quale si riparte avvantaggiati, perché il bagaglio dell’esperienza è più grande e noi notevolmente rafforzati.
Ricordi e Lacrime sono Martello e Scalpello delle nostre Ombre. Il cuore ne definisce i contorni, la Mente le sviscera.
La speranza sta alla disperazione come il mio cuore sta all’amore.
Il dolore, quando è cocente e duro, ha il sapore dell’urlo straziante di una belva ferita a morte!