Salvatore Bramante – Frasi Sagge
Al peggio non c’è fine e alla fine c’è sempre il peggio.
Al peggio non c’è fine e alla fine c’è sempre il peggio.
C’è sempre un arcobaleno che solca il cielo della tua vita, dipingilo.
Il punto è che quello che conta è dimostrare. Non alla fine, come si usa spesso dire, ma fin dall’inizio e poi sempre. Puoi fare a meno di migliaia di parole a metà, per una sola che le vale tutte, per un solo gesto. Basta poco. Le parole sono importanti, le azioni anche di più. Spaccano! E se a ricevere quello che decidi di dare c’è qualcuno che ti sente sulla pelle, nei profumi, nelle canzoni, nelle nuvole, e nell’universo parallelo riflesso negli specchi d’acqua, capirà il tuo gesto anche se leggero, silenzioso, impercettibile. Capirà i tuoi gesti e i tuoi sguardi. Saprà valorizzarli, sentirli suoi, sorriderne, e farne respiro. È questo che conta. Sentire e farsi sentire, non urlando ma essendoci. Dire è un verbo che mi è sempre piaciuto, ed emoziona parecchio quando poi diventa fare, vedere, baciare. È bello avere in serbo un sacco di “dire” pronti a mutare.
La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca.
Mi piacerebbe che tutti scegliessimo per saggezza la cultura e l’amore.Mi immagino un uomo saggio come un nonno che racconta delle storie ai suoi nipoti.Non obbliga, ma porta esempi.Racconta facendo pause, regala attimi di silenzio per lasciar pensare.Chiude il libro della sua vita e dice: “Prova tu ora, a raccontarmi”.Ascolta. Non pretende solo di dire.È amorevole. Abbraccia, bacia, legge, osserva.
Tutto ciò che ancora non sappiamo, è li apposta per essere imparato.
In un campo ho veduto una ghianda:sembrava così morta, inutile.E in primavera ho visto quella ghiandamettere radici e innarzarsi,giovane quercia verso il sole.Un miracolo, potresti dire:eppure questo miracolo si producemille migliaia di voltenel sonno di ogni autunnoe nella passione di ogni primavera.Perchè non dovrebbe prodursinel cuore dell’uomo?