Salvatore Bramante – Tempi Moderni
La nostra vita è appesa ad un filo… del computer.
La nostra vita è appesa ad un filo… del computer.
Rispetto ogni decisione altrui ma nessuno decida mai per me. Non sono bastian contrario. Solamente mi chiedo cosa spinga una massa corposa ad errare univocamente e senza vibrare obiezioni.
Vibro come un ciondolante vetro preso tra le guide della storiaSilente, vibro ancora sospeso.Potrà mai l’odore dell’aria passato l’uragano riecheggiare tra le ciance della gente.
Ormai tutti vogliono preservare la giovinezza: mi sa che hanno messo sotto vuoto anche il cervello…
Non ti ci abitui mai a questa nuova era che vive eccessivamente di finto protagonismo, ma che alla fine interpreta male persino se stessa. Troppi attori reclamano la folla, pochi ne sono degni davvero.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
La vera domanda non è se le macchine pensano ma se lo fanno gli uomini. Il mistero che circonda una macchina pensante circonda anche un uomo pensante.
Rispetto ogni decisione altrui ma nessuno decida mai per me. Non sono bastian contrario. Solamente mi chiedo cosa spinga una massa corposa ad errare univocamente e senza vibrare obiezioni.
Vibro come un ciondolante vetro preso tra le guide della storiaSilente, vibro ancora sospeso.Potrà mai l’odore dell’aria passato l’uragano riecheggiare tra le ciance della gente.
Ormai tutti vogliono preservare la giovinezza: mi sa che hanno messo sotto vuoto anche il cervello…
Non ti ci abitui mai a questa nuova era che vive eccessivamente di finto protagonismo, ma che alla fine interpreta male persino se stessa. Troppi attori reclamano la folla, pochi ne sono degni davvero.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
La vera domanda non è se le macchine pensano ma se lo fanno gli uomini. Il mistero che circonda una macchina pensante circonda anche un uomo pensante.
Rispetto ogni decisione altrui ma nessuno decida mai per me. Non sono bastian contrario. Solamente mi chiedo cosa spinga una massa corposa ad errare univocamente e senza vibrare obiezioni.
Vibro come un ciondolante vetro preso tra le guide della storiaSilente, vibro ancora sospeso.Potrà mai l’odore dell’aria passato l’uragano riecheggiare tra le ciance della gente.
Ormai tutti vogliono preservare la giovinezza: mi sa che hanno messo sotto vuoto anche il cervello…
Non ti ci abitui mai a questa nuova era che vive eccessivamente di finto protagonismo, ma che alla fine interpreta male persino se stessa. Troppi attori reclamano la folla, pochi ne sono degni davvero.
Vivete di emozioni, non di applicazioni.
La vera domanda non è se le macchine pensano ma se lo fanno gli uomini. Il mistero che circonda una macchina pensante circonda anche un uomo pensante.