Salvatore Bramante – Tempi Moderni
La nostra vita è appesa ad un filo… del computer.
La nostra vita è appesa ad un filo… del computer.
La crisi e la depressione,stanchedi essere citate sempre a sproposito,di prendersi la colpaper ogni cosa che succedehanno deciso di darsi fuoco per protesta.
La malattia del nostro tempo è la superiorità. Ci sono più santi che nicchie.
Il teatro d’avanguardia è il teatro di domani. Il guaio è che te lo fanno vedere oggi.
Essere o apparire, questo è il problema.
La sopravvivenza dipende da due fenomeni o processi contrastanti, due modi di raggiungere l’adattamento. Come Giano, l’evoluzione deve sempre guardare in due direzioni: all’interno, verso la regolarità dello sviluppo e la fisiologia delle creature viventi, e all’esterno, verso i capricci e le esigenze dell’ambiente.
C’era una volta un bel gruppo di persone che si svegliavano felici di iniziare un nuovo giorno nonostante tutto. Non condividevano ogni loro passo online e non avevano tante risorse che oggi ci sono, ma erano più vivaci e amavano il sole, le belle giornate e l’aria aperta. Oggi spesso non è più così ma tu, sole mio, sappi che sei importantissimo, quando sorgi, quando tramonti, non c’è occhio che non si staccherebbe da qualsiasi smartphone, tablet o pc solo per ammirarti. Quindi dormi bene, caro sole, e domani illuminaci ancora con la speranza di un nuovo dì.