Salvatore Bramante – Tempi Moderni
Sarebbe propizio curar la mente anziché l’aspetto mostrandosi temerari dinnanzi alla regola non scritta di un mondo che fa dell’immagine il suo libro più letto e la sua stessa condanna.
Sarebbe propizio curar la mente anziché l’aspetto mostrandosi temerari dinnanzi alla regola non scritta di un mondo che fa dell’immagine il suo libro più letto e la sua stessa condanna.
Si chiamano “amore” su Facebook e poi si cornificano su Skype.
Più di auguri, abbiamo bisogno di tenere carezze, ai dolci gli abbracci, agli addobbi i sorrisi, agli eccessi la generosità, urge l’azione al discorso, la pratica alla teoria la fede alle feste, l’amore alle parole!
L’invenzione, secondo me, deriva direttamente da un certo ozio, forse addirittura da una certa pigrizia.
Un mondo fantastico, una realtà distruttiva è facebook. Ti aiuta, ti fa compagnia, ma alla fine ti rovina anche. C’è chi ha un cuore sensibile, ma anche persone disoneste, dove la falsità e cattiveria non ha fondo, facebook un mondo che ha fatto tante vittime.
Non è condividendo immagini e video che denunciano la violenza che si combatte questo schifo, così non si fa altro che pubblicizzarla lasciando crescere nelle persone la rabbia, anche i media usano farlo; è una comunicazione manipolatrice; si influenza e si abitua al male facendolo passare per cosa di normale quotidianità.Non stupiamoci poi se aumentano atti di violenza considerando che ci sono pure cartoni animati e videogiochi per bambini che sono orrendamente violenti e che certe notizie nei Tg dovrebbero essere censurate in certi orari, e molti programmi televisivi sono decisamente da denunciare. La nostra epoca è brutta, la realtà è spesso orrenda, ma la vita è bella, cerchiamo di darle il valore che merita, barattiamoci abbracci e sorrisi, almeno sono gratis e ci donano qualche momento di gioia.
Cerco di raggiungere una concordanza totale con il mondo, con la fiducia, la saggezza ed il coraggio che ormai sono illusione perché l’uomo viaggia spesso sulle strade della dimenticanza.