Salvatore Coppola – Filosofia
Qualunque cosa hai scritto oggi, avrai tempo domani per correggerlo!
Qualunque cosa hai scritto oggi, avrai tempo domani per correggerlo!
Dio è la nostra non conoscenza. Tutte le religioni hanno approfittato di lui per dare ad ogni rispettiva comunità un’educazione e delle regole condivise per paura del giudizio di Dio e della propria comunità.Hanno avuto perciò, nei paesi oggi più evoluti, la loro utilità storica che ancora può esistere visti disgregazioni, conflitti interni, egoistici usi di certi stati evolutivi, incultura e diversità culturali site in detti paesi.Ritornando alle ancestrali utilità delle religioni queste furono create e usate per dare ad ogni collettività propria aggregazione ed appartenenza basate su concetti astratti e costrittivi. Da li falsità, trasgressione, scoperte, scienza, pensiero filosofico politeista, monoteista e laico che, quest’ultimo, se legato al divenire del presente ha creato evoluzione culturale capita dalle intelligenze ed usata senza rispetto dalla massa.La filosofia, quando non dice verità soggettive, è quella assenza/presenza di volontà intellettuali legate a doppio filo con le reali necessità di benessere ed di evoluzione socioculturale che alla fine tutti usano. Questo è avvenuto ed avverrà la dove pochi ricorderanno i vari passaggi evolutivi.
La nona illuminazione rivela il nostro destino finale. Rende tutto chiaro come il cristallo.Ripete che in quanto esseri umani noi siamo il punto d’arrivo dell’intera evoluzione. Parla della materia che all’inizio ha una forma debole e diventa poi più complessa, elemento dopo elemento, specie dopo specie, evolvendosi in uno stato di vibrazioni sempre più elevate.Quando gli uomini primitivi fecero la loro comparsa, continuammo inconsapevolmente l’evoluzione conquistando gli altri, assorbendo energia in un lento progresso, finché qualcun altro ha conquistato noi, e noi abbiamo perso la nostra energia. Questo conflitto fisico è proseguito fino a quando abbiamo inventato la democrazia, un sistema che non ha messo fine al conflitto ma lo ha solo spostato dal livello fisico a quello mentale.
Aspettare è ancora un’occupazione. È non aspettar niente che è terribile.
Ho un talento naturale nel fare niente… e farlo assolutamente bene!
Chi va incontro agli irriconoscenti va contro se stesso.
Possiamo scegliere se portarci dietro un baule di conoscenza, o essere noi stessi il baule.